Sin dall’anno mille, in particolare lungo le coste del Regno di Napoli, sorse l’esigenza di costruire "osservazioni fortificate" contro i sempre più numerosi attacchi dei corsari provenienti da oriente. Sul piano ideologico tali attacchi assecondavano la politica di espansione dell’Islam a Occidente. In realtà a prevalere era la volontà predatoria a mezzo di saccheggi e massacri. Il sistema delle torri di Forio rispondeva alla necessità di difendersi da questi attacchi, il più violento dei quali avvenne nell’estate del 1544 ad opera del terribile Dragut.
La dislocazione delle torri sul territorio obbediva invece a una diversificazione della strategia difensiva, con una torre principale, il Torrione, eretta lungo la linea costiera, cui spettava il compito di avvistamento e creazione di una prima linea difensiva, mentre le altre a presidio dei nuclei abitativi avevano prevalentemente funzione di rifugio.